Aria nuova nelle nostre scuole
Presso nel nostre scuole sono attive associazioni e comitati genitori che operano in modo ottimale preso le nostre scuole.
L’obiettivo è di tutte queste associazioni è quello di incoraggiare e chiedere la partecipazione dei genitori alla vita scolastica, ottimizzare ed arricchire l’offerta formativa, promuovere iniziative, attività, incontri culturali, educativi, di approfondimento orientati sia ai ragazzi sia ai genitori ed inoltre collaborare con i docenti nella crescita e nella formazione degli alunni.
In modo da far conoscere a tutti i genitori cosa si è fatto e cosa vera fatto è nato il sito http://www.comitatogenitori-caronnopertusella.info
Sullo stesso saranno pubblicati statuti e verbali delle associazioni in modo da rendere tutta la gestione trasparente e coinvolgere più genitori possibili ad aiutare le strutture già presenti
Progetto Genitori
Benvenuto! Se sei qui, è perchè ti abbiamo incuriosito, allora prima di chiudere questa pagina LEGGI PERCHE' E' IMPORTANTE ANDARE A VOTARE I GENITORI CHE TI RAPPRESENTERANNO in Consiglio di Istituto.
E' importante votare i genitori che ti rappresentano in consiglio di Istituto perchè
Fra tutte le innumerevoli funzioni del Consiglio di Istituto nel nostro paese, così come specificate dal Testo Unico relativo alla scuola e dal decreto "Buona Scuola" di luglio 2015, riportiamo qualche esempio pratico e qualche premessa in merito alle funzioni del consiglio di Istituto.
Come primo punto è bene chiarire che il consiglio è composto da 19 elementi: la Preside che ne fa parte di diritto, 8 docenti, 1 ata, 1 amministrativo e BEN 8 GENITORI; la relativa giunta esecutiva che spesso ne esegue le decisioni è formata da 1 docente, 1 amministrativo della scuola, la preside e BEN 2 GENITORI.
GIA' QUESTI NUMERI, SE PENSATI RELATIVAMENTE AD UN MOMENTO DI VOTAZIONE SU QUALSIASI ARGOMENTO DEVE FARTI RIFLETTERE SUL PESO CHE I GENITORI CHE TI RAPPRESENTANO HANNO SULLA VITA SCOLASTICA DEI TUOI FIGLI.
Per farti degli esempi..... solo alcuni:
• Con il nuovo decreto Renzi di luglio, il piano dell'offerta formativa per le nostre scuole diventa triennale con revisione annuale.
E' molto complesso, è redatto dai docenti, il consiglio di Istituto (ricordiamo che ne fanno parte 8 genitori ) decide se adottarlo o "rimandarlo" al collegio dei docenti per eventuali modifiche.
• Delibera in merito alla destinazione dei fondi, anche quelli che con tanta fatica e con l'aiuto di tutti i genitori, vengono raccolti con le iniziative scolastiche.
• Interviene sul regolamento del nostro istituto comprensivo che tutti dovremmo leggere.
• Redige i criteri di accesso alla scuola dell' infanzia.
• Approva o non approva i progetti educativi per l'ampliamento dell'offerta formativa presentati in consiglio da docenti o genitori.
• La Giunta Esecutiva interviene sui bilanci preventivi e consuntivi.
PROGETTO GENITORI
UNITI PER UNA SCUOLA A MISURA DI BAMBINO
per maggiori informazioni visitate il sito
Guerra tra poveri

L’amministrazione Bonfanti ne ha fatta un’altra.
Ma partiamo con ordine, che le amministrazioni precedenti all’attuale abbiano commesso un scempio su tutto il territorio comunale è cosa più che risaputa, le amministrazioni concedevano permessi di costruzione senza pensare o valutare l’impatto sociale che le stesse concessioni avessero causato con il passare dei anni, infatti sono anni che le strutture comunali sono scarne e non si è fatto niente per potenziarle.
Per rendersi l’idea basta fare quattro passi nei nuovi quartieri sorti a Bariola oppure oltre stazione solo per fare un esempio, gli stessi quartieri sono senza una struttura di prima necessità.
Ma con il passare degli anni le famiglie crescono e con loro i figli e siamo arrivati alla situazioni paradossale che per poter mandare il proprio figli all’asilo si deve passare per un sorteggio perche i posti disponibili sono inferiori alla richiesta.
Ma le trovate della nostra amministrazione non si limitano ad un semplice lotteria quest'anno ha deciso di correre al riparo privando la scuola Ignoto Militi dei spazzi comuni per realizzare una classe per l'asilo, tale decisone ha scaturito una vera guerra tra i vari genitori bisognosi di avere un posto per i loro figli e gli stessi non rientravano tra quelli sorteggiati e ovviamente tra l'altra parte dove vedono i propri figli che frequentano le classi elementari privati di tutti quegli spazzi che erano adibiti a biblioteca o palestra.
riteniamo che la soluzione proposta dalla giunta Bonfanti sia andata bene se era per sanare una situazione d'emergenza imprevista, ma la situazione era ed è ben risaputa da anni e nessuna giunta si è preoccupata di correre al riparo seriamente, al dire il vero la giunta Borghi ha realizzato quel bellissimo complesso conosciuto come scuola per infanzia Montessori, ma lo stesso è stato subito evidente delle sue mancanze e insufficiente a coprire il fabbisogno di tutta la comunità.
Il sindaco e la sua giunta non può sicuramente sbandierare la favoletta che era all'insaputa dell'attuale situazione scolastica perche era tra i primi punti del programma elettivo di questa giunta, ma come siamo ormai abituati a sopportare questa giunta è abituata a NON prendere nessun tipo di decisione perche per loro vale la regola non fare niente.
Quest'anno l'Earth Overshoot Day (Giorno del sovrasfruttamento) è il 13 agosto
`Le emissioni di carbonio continuano a spingere l'Impronta Ecologica ben oltre le possibilità del pianeta
(OAKLAND, CA, USA) — AUGUST 12, 2015 —Secondo i dati del Global Footprint Network, un centro studi internazionale sulla sostenibilità con uffici in Europa, Asia e Nord America, in meno di otto mesi, l'umanità ha consumato completamente il budget a disposizione del pianeta per l'intero anno; budget in cui il riassorbimento delle emissioni di carbonio costituisce più della metà della nostra “domanda alla natura”.
Il Global Footprint Network rileva l'andamento delle esigenze dell'umanità nei confronti delle risorse del Pianeta (Impronta Ecologica) rispetto alla capacità della natura di far fronte a quelle esigenze (biocapacità). L' Earth Overshoot Day (Giorno del sovrasfruttamento) indica quindi la data in cui la domanda annuale di risorse dell'umanità supera ciò che la Terra può rigenerare nello stesso anno. Nel tempo l'Earth Overshoot Day si è spostato dai primi di ottobre nel 2000 al 13 agosto di quest'anno.
I costi di questo sforamento ecologico stanno diventando sempre più evidenti e si concretizzano nella deforestazione, nella siccità e nella scarsità di acqua dolce, nell'erosione del suolo, nella perdita di biodiversità ed infine nell'aumento dell'anidride carbonica nell'atmosfera. In particolare, se gli attuali modelli climatici sono corretti, gli apporti di CO2 più recenti amplificheranno significativamente gli effetti di quella già presente.
Conseguentemente, i responsabili delle decisioni dei governi che terranno conto nelle loro politiche di questi vincoli crescenti avranno sicuramente più probabilità di avere buoni andamenti nei risultati economici di lungo termine delle loro nazioni.
“La sola impronta ecologica da carbonio dell'umanità è più che raddoppiata tra il 1970, anno in cui il mondo ha cominciato ad andare in sovraconsumo ecologico, e oggi. Questa rimane la componente che aumenta più velocemente nel crescente divario tra l'Impronta Ecologica e la biocapacità del pianeta” dice Mathis Wackernagel, presidente del Global Footprint Network e co-ideatore del sistema di misurazione delle risorse denominato Impronta Ecologica. “L'accordo globale per abbandonare gradualmente i combustibili fossili che è in discussione a livello mondiale in vista del summit sul clima di Parigi (dicembre 2015) potrebbe significativamente aiutare a frenare la consistente crescita dell'Impronta Ecologica ed eventualmente a ridurre l'impronta”.
L'impronta da carbonio è inscindibilmente connessa alle altre componenti dell'Impronta Ecologica ovvero le aree coltivate, i pascoli, le foreste e le aree biologicamente produttive coperti da edifici e strade. Tutte queste componenti competono per lo spazio. Maggiore è richiesta di cibo e di legname da costruzione, minori sono le aree disponibili per l'assorbimento del carbonio prodotto dai combustibili fossili. Ciò significa che le emissioni di carbonio si accumulano nell'atmosfera anziché essere riassorbite completamente.
Una seconda possibilità
L'accordo sul clima atteso a dicembre in occasione della Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite (COP) 21 si focalizzerà sul mantenimento del riscaldamento globale entro due gradi Celsius al di sopra del livello antecedente la rivoluzione industriale.
Questo obiettivo condiviso richiederà alle nazioni di attuare politiche per abbandonare completamente i combustibili fossili entro il 2070: questa è la raccomandazione dell' Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) delle Nazioni Unite che ha effetti diretti sull'Impronta Ecologica delle nazioni.
Ipotizzando che le emissioni di carbonio siano ridotte come minimo del 30% entro il 2030 rispetto al livello attuale, mantenendosi nello scenario suggerito dall'IPCC, l'Overshoot Day – secondo i calcoli del Global Footprint Network - potrebbe nel 2030 tornare indietro al 16 settembre (ipotizzando che le altre componenti dell'Impronta Ecologica continuino ad aumentare alla velocità attuale).
Questo non è impossibile. Infatti la Danimarca ha tagliato le sue emissioni negli ultimi venti anni a questa velocità: dagli anni '90 ad oggi ha ridotto le sue emissioni di carbonio del 33%. Se il mondo avesse fatto lo stesso (senza cambiare le altre componenti dell'impronta) l'Overshoot Day cadrebbe quest'anno il 3 ottobre.
Tutto ciò non per dire che la Danimarca abbia già raggiunto una impronta ecologica sostenibile. Se tutti vivessero come i danesi, l'umanità richiederebbe le risorse di 2,85 pianeti, cosa che farebbe anticipare l'Overshoot Day all'8 maggio.

Se tutto dovesse continuare alla stesso modo
All'opposto, se tutto continuasse come sempre (business as usual) nel 2030 utilizzeremmo l'equivalente di due pianeti con l'Overshoot Day che cadrebbe alla fine di giugno.
Alla base di questa proiezione c'è l'ipotesi che gli andamenti della biocapacità, della crescita della popolazione e dei consumi rimangano quelli attualmente previsti. Tuttavia, non è chiaro se un livello sostenuto di sovraconsumo sia possibile senza danneggiare la biocapacità di lungo termine, con conseguente effetti sul consumo e sulla crescita della popolazione.
Punto di non ritorno
“Siamo incoraggiati dai recenti sviluppi dei settori avanzati delle energie rinnovabili, che stanno accelerando in tutto il mondo, e dalla crescente consapevolezza del settore finanziario che l'economia a basso utilizzo di carbonio è la via del futuro” dice Wackernagel. “Andando avanti, non possiamo sottolineare mai abbastanza la vitale importanza della riduzione dell'impronta legata al carbonio, impegno che ci si aspetta venga preso dalle nazioni riunite a Parigi.
Non è solo un bene per il mondo perchè sta diventando una necessità economica di ciascuna nazione. Tutti sappiamo che lo stato del clima dipende da quella riduzione, ma questo non è tutto: la sostenibilità richiede che ognuno viva bene, all'interno delle possibilità del nostro unico pianeta. Questo può essere raggiunto solo mantenendo la nostra impronta ecologica entro le capacità della Terra.
Approfondimenti:
Ulteriori informazioni sull'Overshoot Day: www.overshootday.org
Seguici sui social media: #overshoot
Per calcolare la tua impronta ecologica personale e capire come la puoi ridurre: www.footprintnetwork.org/calculator (c'è anche la versione in italiano)
Dati gratuiti pubblici sull'impronta ecologica di 182 nazioni: www.footprintnetwork.org/public2015
Sul Global Footprint Network:
Il Global Footprint Network è un centro di ricerca internazionale che si impegna a orientare decisioni politiche in un mondo dalle risorse limitate in modo informato e sostenibile. Assieme ai suoi partner, il Global Footprint Network coordina ricerche, sviluppa standard metodologici e fornisce ai decisori politici un insieme di strumenti per aiutare l'economia umana a operare entro i limiti ecologici della Terra.
Il costo dei servizi di asili e scuola primaria per l'anno scolastico 2013-14
Quando a un bilancio comunale cominciano a mancare le risorse, ci si deve necessariamente ingegnare per poter garantire ai propri cittadini i servizi essenziali. Si valuta e si opera al fine di intraprendere le migliori scelte: questo è il compito di un’amministrazione efficiente.
La nostra invece ha deciso di tagliare i servizi e, ahinoi, non è stata risparmiata l’istruzione. Proprio lo scorso giugno, durante la presentazione delle nuove tariffe comunali tenutasi presso la Biblioteca, siamo venuti a conoscenza degli aumenti relativi all’anno scolastico appena iniziato. Dalla presentazione scaturisce che le famiglie dovranno sostenere un considerevole esborso per poter continuare a fruire di alcuni servizi chiave come il pre e post scuola, la mensa e l’asilo nido (in quest’ultimo caso raggiungendo dei costi superiori addirittura al servizio privato!).
Vi proponiamo quindi alcuni esempi sulla base dei dati raccolti relativamente all’anno scolastico 2012/2013. Per primo abbiamo ipotizzato la condizione di una famiglia che ha come ISEE un valore inferiore a 6.000 euro (fascia 1) e che lo scorso anno scorso era esente dal pagamento della mensa; ebbene, oggi lo stesso nucleo familiare si trova a sostenere un costo di 2,50 euro a pasto!
Successivamente abbiamo preso a riferimento una famiglia con due figli a carico, il primo iscritto alla scuola elementare mentre il secondo all’asilo nido, con entrambi i genitori occupati e un reddito ISEE di 12.500 euro (fascia 3). Con i nuovi “ritocchi” la famiglia in oggetto andrà a pagare 6,37 euro al giorno per il servizio mensa - non contando che a questo importo si dovrà aggiungere una spesa mensile di 395 euro per il servizio del nido comunale. Inoltre, non sufficientemente tassata, si troverà ad affrontare un ulteriore costo per pagare anche il servizio post-scuola, con un esborso complessivo di 648 euro all’anno: non poco per un nucleo per così dire “normale”.
Per approfondimenti e dettagli vi invitiamo a prendere visione del relativo documento Link, dove sono riportate le tariffe a confronto con tanto di tabella comparative.
A tutto ciò aggiungiamo che, a discapito di quello che suggerirebbe il buon senso, l’aumento delle tariffe scuola non comporterà un sostanziale incremento della qualità del servizio, tant’è che in alcuni casi si sono registrate palesi mancanze organizzative, come ad esempio comunicazioni discordanti tra i diversi genitori relativamente al servizio post-scuola.
Storia a parte la fa il trasporto pullman, che non ha subito aumenti, essendo stato completamente rimosso tra i servizi offerti alla cittadinanza.
Riteniamo dunque che un comune come Caronno Pertusella, la cui espansione demografica è stata accompagnata dall’arrivo di numerose famiglie (spesso con bambini piccoli), dovrebbe promuovere in particolar modo i servizi legati al mondo dell’istruzione e della prima educazione, optando magari per politiche di “spending-review” in settori diversi da quelli cruciali per la stragrande maggioranza dei residenti.
