Questione di gettoni
Il consiglio comunale di Caronno Pertusella è composto dal sindaco Bonfanti, da cinque assessori e dodici consiglieri dei vari schieramenti.
I consiglieri per legge hanno diritto a degli emolumenti per il lavoro svolto, tale compenso si chiama semplicemente gettone presenza.
Per i nostri consiglieri a ogni seduta che presiedendo gli è riconosciuto un gettone di presenza del valore di 19.99€.
La cifra è molto popolare e non è in grado di sostenere il bilancio di qualunque famiglia ma in questo periodo di crisi sinceramente aiuta ad arrivare alla fine del mese.
Andando a spulciare nei documenti del comune abbiamo trovato anche il documento che indica le presenze e di conseguenza quanto è stato corrisposto per ogni consigliere nell’anno 2012, quello che balza subito all’occhio è la percentuale di presenze del consigliere Pirola è quello più bassa solo il 36%, invece abbiamo cinque consiglieri con una presenza del 91% ossia sono mancati solo una seduta ed sono: Cova, Zullo, Porro, Savarino e Roncari.
Dagli stessi documenti rileviamo che tre consiglieri si differenziano dagli altri, questo per decisione propria devolvendo il proprio compenso di presenza a delle associazioni Onlus, in dettaglio la lista insieme per Caronno Pertusella e Bariola devolve il compenso a favore della Caritas locale, invece la lista civica noi con voi a favore di Banco di Solidarietà Saronno Stefano Marzorati.

Ho un sogno
Questa notte ho fatto un sogno. Questo sogno rappresentava la mia cittadina, le case sono simili alle nostre, (un po' meno attaccate tra loro), le strade erano continuamente percorse da bambini che scorrazzavano e che si precipitavano da un lato all'altro della piazza con biciclette colorate.
Pochi di loro utilizzano gli automezzi per spostarsi da un capo all'altro della città. Solo gli adulti ne usufruivano.
C'era un piccolo mercato tutto affollato vicino alla piazza, si assaporava il profumo di dolci, si, di biscotti fatti in casa, si udivano le urla dei mercanti e si sentiva il calore del sole di giugno sulla pelle...
C'era anche una donna, non tanto giovane, teneva nella mano destra una sportina rossa e blu: correva al mercato! La piazza era di mattonelle rossicce, in mezzo c'era un'aiuola, al centro del quale c'era un enorme albero, con i fiori profumati, simili a quelli di un pesco.
I frutti piccoli, ma dal colore intenso; intorno a questo ce n'erano molti altri con una targhetta di legno.
Per ogni targhetta c'era scritto un nome diverso: il nome del suo proprietario; infatti, per ogni bambino che nasceva in questa cittadina, si piantava un albero.
L'albero prendeva il nome del proprietario, che se ne doveva prendere cura.
Notavo anche una casetta dell'acqua a qualche metro dalle panchine che circondavano l'aiuola. Mi guardavo intorno, la cosa che notavo di più di tutte era la mancanza di sporcizia, di sacchetti di plastica & di chewingum a terra.
C'era un'altra donna che portava con sé dei sacchi neri, si dirigeva ai bidoni dell'indifferenziabile, quasi sicuramente quei sacchi erano pieni d'immondizia.
Mi sorprendeva che anche due signori che passeggiavano per strada non buttassero i mozziconi delle sigarette che stavano fumando a terra, ma aspettavano di passare vicino a un posacenere per buttarli via.
Il suono della sveglia mi riporta alla realtà, mi preparo in tutta fretta: è già ora di andare a scuola!!!
Mi metto in spalla la cartella, e monto sulla bicicletta. Durante il tragitto da casa a scuola, non noto i colori esplosivi del mio sogno, ma diverse sfumature di grigio.
Ripenso con nostalgia al paesaggio della mia chimera, tanto che noto la pelle d'oca sulle mie braccia a causa dell'enorme differenza ecologica tra i due mondi.
Però sarebbe bello se anche la mia vera città gli assomigliasse, anche solo un pochino...che cosa potrei fare io per migliorarla?
Forse se tutti insieme collaborassimo, magari riusciremmo a renderla più colorata e meno inquinata.
Tornata a casa da scuola, all'una, stanca di una giornata intensa, mi sono appisolata sul divano, ho sognato ancora la mia cittadina, era ormai notte li, tutti erano a casa e solo poche avevano ancora le luci accese.
Ero seduta su una delle panchine di marmo grigio che attorniavano le aiuole, esplosioni di colore.
Il marmo era ruvido, grezzo; non era tanto freddo, era leggermente tiepido.
Dietro di me c'erano le aiuole illuminate da alcuni lampioncini da giardino che le attorniavano. La loro luce era fredda, chiara, non erano né troppo piccoli né troppo grandi, di giusta grandezza.
Erano neri, con alcune rifiniture in colore argento. Attorno ai numerosi alberi, infatti, c'erano, sull'estremità di un'aiuola delle violette, di un'altra dei gerani di un rosso vivo, dalle foglie palmate e dal colore forte, la luce che man mano diventava sempre più fioca non illuminava il resto della piazza, però sentivo un profumo intenso di rose.
Mi alzo dalla panchina e giro intorno all'enorme aiuola, dove la luce del lampione la illuminava ancora, noto della lavanda, delle belledinotte, veramente belle, quanto il tramonto nella savana, dal colore penetrante e forte.
C'era un cartello che segnalava il lavoro fatto dagli alunni delle scuole medie comunali che diceva:
“I fiori piantati dalla scuola media comunale di Greencity, verranno curati e guardati dagli stessi ragazzi.
Il rispetto per le piante è fondamentale, perché le piante sono legate a noi e noi alle piante!”
Quelle parole mi hanno strappato le lacrime dagli occhi, non avevo mai sentito delle frasi così profonde a riguardo delle piante, nemmeno nelle poesie più belle …
Le mie lacrime sono aspre di sapore, ma piene di emozione e commozione. Ormai è l'alba. Il sole nasce, e
con lui tutta la città.
Intorno a me degli alunni della scuola media, raccolgono di casa in casa del cartone utilizzato, ma con la possibilità di crearne ancora qualche cosa, e si recano a scuola con aria soddisfatta. Dopo alcune ore, quando il sole è già alto e caldo, gli stessi ragazzi escono da scuola con aria ancora più soddisfatta della mattina.
Ognuno di loro ha in mano una scatoletta in cartone che cominciano a distribuire a tutti i negozi nelle vicinanze.
Su un lato ha la curiosa e colorata scritta di: ”Offerte”.
Quelle scatole sono state fatte con il cartone raccolto la mattina. Ingegnosa quest'idea! A questi pensieri mi sveglio. Mi metto a fare i compiti, ripensando ai ragazzi che raccoglievano cartone e distribuivano scatolette. La notte l'ho passata bene, ora non vedo l'ora di proporre l'idea avuta dai ragazzi del mio sogno ai miei professori e ai miei compagni!!!
Selene P.
ELEZIONI: ASTENSIONE, SCHEDA BIANCA O NON "RITIRO DELLA SCHEDA". COSA DICE LA LEGGE
" L'astensione in Italia è ormai il più grande partito e la percentuale registrata alle recenti elezioni regionali in Sicilia (47,42%) ed alle stesse comunali di Sesto San Giovanni (al ballottaggio hanno votato il 29,93% e al primo turno il 57,46% degli aventi diritto) ne confermano il crescente aumento. Con l’avvicinarsi delle elezioni politiche 2013 ritiengo sia opportuno dare avviso alla cittadinanza sestese che è possibile esercitare una forma di astensione differente da quella comunemente conosciuta. A differenza dell’astenersi nel recarsi al seggio elettorale o nel votare scheda bianca o nulla, l’elettore può motivare il rifiuto della scheda facendo scrivere o allegare nel verbale del proprio seggio elettorale le ragioni del suo rifiuto. Ricevo diverse mail, da amici e conoscenti, di chiarimenti sulla fattibilità di quest'azione e mi viene richiesto se sia davvero possibile adottare legalmente questo metodo. L'intento di molti amici è quello di poter protestare contro un sistema elettorale che impedisce agli elettori di esercitare il diritto di voto secondo il dettato costituzionale. Infatti gli articoli 56, La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto, e 58, i senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età, della Costituzione Italiana lasciano chiaramente intendere che l’elettore debba poter scegliere i deputati e i senatori direttamente e non attraverso una lista preconfezionata di candidati decisi dai vari segretari di partito. Infatti non si vota tracciando un segno sul nome del candidato ma tracciando un segno sul simbolo del partito. La legge elettorale in vigore sta portando per la terza volta la popolazione a votare illegittimamente i membri del parlamento in quanto, secondo molti, incostituzionale. Poiché gli articoli del rifiuto della scheda elettorale dell'attuale legge non era di facile interpretazione, il ministero degli interni, sollecitato da alcuni cittadini, ha recentemente emanato una circolare per chiarire il controverso dibattito sul tipo di astensione sopra descritto ma non tutte le Prefetture hanno provveduto a trasmettere ai Comuni tale circolare. Purtroppo su internet stanno confusamente ed erroneamente proliferando messaggi di presunti esperti che hanno il solo risultato di confondere ancor di più l'elettore. Questo mia lettera non vuole essere un invito all'astensione ma semplicemente un mettere in luce una diversa possibilità di essere elettori attivi e non astensionisti passivi. Astenersi dal recarsi al seggio, oltre che essere contrario all'articolo 48 della Costituzione Italiana, Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico, è l'equivalente dell'accettazione del risultato elettorale". Confidando nel vostro prezioso lavoro di divulgazione di una corretta e puntuale informazione ai cittadini.
Caronno Pertusella, scuola chiusa al sabato? Al via un sondaggio
"Vogliamo la scuola chiusa al sabato", chiede una petizione di un centinaio di genitori per i quali sarebbe più comodo tenere aperto il plesso delle medie De Gasperi cinque giorni anziché sei.
Ecco i vantaggi di quella che sarebbe una vera e propria rivoluzione oraria: un giorno in più di riposo per i figli, per altro da condividere in famiglia, evitare spese e disagi per accompagnarli e riportarli a casa, consentire loro di praticare altre attività (sportive e culturali).
Ecco gli svantaggi: più ore di studio per gli allievi su cinque giorni (con un possibile calo dell'attenzione), zaini decisamente più pesanti di quanto non lo siano già oggi, il problema di dove “piazzare” i figli per i genitori che lavorano anche al sabato.
E' questa la prima questione importante che si è trovato ad affrontare il nuovo Consiglio d'istituto, il cui presidente Antonio Persiano annuncia che “la gestiremo all'insegna della massima trasparenza e collaborazione con le famiglie: avvieremo un sondaggio decidendo sulla base del risultato"
WOW…..E VAIII 50.000 FIRME CONVALIDATEEE!!!
CE L’ABBIAMO FATTAAAA!!!!!!!!!
RAGGIUNTE LE 50.000 FIRME CONVALIDATEEEEEEEEE!!!!!!!!
IL LINK PER SEGUIRE L’ITER > http://nuovo.camera.it/126?tab&leg=16&idDocumento=5424&sede&tipo
SEGUIRE L’ITER > http://nuovo.camera.it/126?tab&leg=16&idDocumento=5424&sede&tipo
