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Alcuni mesi fa io ero tra i tanti genitori presenti durante la presentazione del nuovo metodo di pagamento servizio mensa, durante tale presentazione l’assessore Rimoldi (se ricordo bene)a fatto una semplice affermazione, che a molti presenti è passata senza dare un grosso peso, l’affermazione in questione è “siamo nell’era di Internet e della tecnologia”, non voglio assolutamente fare polemica su tale affermazione anzi do pienamente ragione su quella affermazione, ma vorrei far riflettere su alcuni punti per me importanti.

Attivare un servizio di pagamento che esiste da parecchi anni per notevoli altri servizi, basti pensare ricarica telefonino, Pay TV, carte di credito, ecc.., non è una vera innovazione ma un integrazione di una tecnologia già esistente, oltretutto tale metodo è attivo da parecchi anni anche presso altri comuni limitrofi.

Se il nostro comune vuole sbandierare la parola tecnologia è molto semplice, basta guardare cosa hanno fatto altri comuni vicino al nostro.

Il progetto ambizioso di Cassinetta di Lugagnano (MI) dove il consiglio comunale hanno deciso di non consumare più il proprio territorio comunale per costruire nuove abitazioni, ma dando solo permessi di ristrutturazione di vecchi edifici, oppure il progetto adottato dal comune di Capanori (LU) dove è loro intenzione per il 2020 avere rifiuti Zero.

Il comune di Cesano Boscone (MI) che ha installato la casa dell’acqua per far conoscere hai propri cittadini la bontà della propria acqua che viene distribuita sulla rete idrica comunale.

Comune di Mezzago (MB) ha avviato un progetto di libri in accomodato d’uso e per le proprie mense un menu  Biologico a differenza della nostro comune che ha esternalizzare il servizio mensa, ma non è mia intenzione fare polemica su un servizio che non si sa ancora come sarà

Ma questi sono solo alcuni esempi che altri comuni hanno adottato ma si può pensare ad altri progetti come ristrutturare il comune o l’ampliamento della nuova scuola Giovanni Pascoli adottando una politica di risparmio energetico magari montando dei panelli fotovoltaici per l’energia elettrica, o il recupero dell’acqua piovana per i servizi igienici, adottare per l’illuminazione delle strade o per il cimitero la tecnologia LED che parecchi comuni hanno già adottato come il comune di Cassinetta di Lugagnano dove con un investimento di 2000€, si ha un risparmio di 2253€ all’anno di energia elettrica (dal sito del sindaco).

Questi sono alcuni esempi di attività che non incide sul bilancio del comune ma addirittura in alcuni casi come quello di adottare una illuminazione a Led un risparmio sulla bolletta energetica.

Per concludere ritengo che se viene spiegato il motivo per un aumento di costo del servizio e viene fatto per il bene dei nostri figli e per il loro futuro, siano pochi i genitori che sono contrari e se vengono coinvolti in alcune decisioni come anno fatto con un programma di bilancio partecipativo il comune di  Novellare (RE).

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