brexitVoi non siete italiani ma inglesi e dovrebbe funzionare in modo diverso rispetto che da noi, da noi se si fa un referendum ed il popolo decide qualcosa che va in opposizione a quello che conviene alle governo oppure alle lobby, si ignora il voto e si fa quello che gli è più conveniente per loro.

Ma voi siete Inglesi, si è definito un referendum ed il quesito era chiaro a tutti siete andati a votare e la maggioranza ha definito di uscire dalla comunità europea, adesso non capisco questo rimpianto e tutta questa disperazione nella decisione sovrana, fino al punto di richiedere un nuovo referendum.

Ma invece di rimanere tutti perplessi della decisione espressa dal popolo inglese perché non ci chiediamo il motivo di tale voto, forse perché sono stanchi di avere la loro vita condizionata da lobby e banchieri interessati più al loro guadagno piuttosto che al bene del popolo, basti pensare in quale velocità si è definito la grandezza delle vongole che possono finire sui nostre tavole o sulle quote di produzione imposte ad alcuni stati.

Ma tutta questa veduta ci cooperazione per definire canoni comuni si dissolve come un cubetto di ghiaccio in una giornata d’estate, quando si deve decidere questioni più rilevanti come gli immigrati oppure il lavoro.

Mi dispiace ma la democrazia è questa se il popolo decide la decisone è sovrana a tutto anche agli interessi dei banchieri

gettone PresenzaIl consiglio comunale di Caronno Pertusella è composto dal sindaco Bonfanti, da cinque assessori e dodici consiglieri dei vari schieramenti.

I consiglieri per legge hanno diritto a degli emolumenti per il lavoro svolto, tale compenso si chiama semplicemente gettone presenza.

Per i nostri consiglieri a ogni seduta che presiedendo gli è riconosciuto un gettone di presenza del valore di 19.99€.

La cifra è molto popolare e non è in grado di sostenere il bilancio di qualunque famiglia ma in questo periodo di crisi sinceramente aiuta ad arrivare alla fine del mese.

Andando a spulciare nei documenti del comune abbiamo trovato anche il documento che indica le presenze e di conseguenza quanto è stato corrisposto per ogni consigliere nell’anno 2012, quello che balza subito all’occhio è la percentuale di presenze del consigliere Pirola è quello più bassa solo il 36%, invece abbiamo cinque consiglieri con una presenza del 91% ossia sono mancati solo una seduta ed sono: Cova, Zullo, Porro, Savarino e Roncari.

Dagli stessi documenti rileviamo che tre consiglieri si differenziano dagli altri, questo per decisione propria devolvendo il proprio compenso di presenza a delle associazioni Onlus, in dettaglio la lista insieme per Caronno Pertusella e Bariola devolve il compenso a favore della Caritas locale, invece la lista civica noi con voi a favore di Banco di Solidarietà Saronno Stefano Marzorati.

gettone

index.php" L'astensione in Italia è ormai il più grande partito e la percentuale registrata alle recenti elezioni regionali in Sicilia (47,42%) ed alle stesse comunali di Sesto San Giovanni (al ballottaggio hanno votato il 29,93% e al primo turno il 57,46% degli aventi diritto) ne confermano il crescente aumento. Con l’avvicinarsi delle elezioni politiche 2013 ritiengo sia opportuno dare avviso alla cittadinanza sestese che è possibile esercitare una forma di astensione differente da quella comunemente conosciuta. A differenza dell’astenersi nel recarsi al seggio elettorale o nel votare scheda bianca o nulla, l’elettore può motivare il rifiuto della scheda facendo scrivere o allegare nel verbale del proprio seggio elettorale le ragioni del suo rifiuto. Ricevo diverse mail, da amici e conoscenti, di chiarimenti sulla fattibilità di quest'azione e mi viene richiesto se sia davvero possibile adottare legalmente questo metodo. L'intento di molti amici è quello di poter protestare contro un sistema elettorale che impedisce agli elettori di esercitare il diritto di voto secondo il dettato costituzionale. Infatti gli articoli 56, La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto, e 58, i senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età, della Costituzione Italiana lasciano chiaramente intendere che l’elettore debba poter scegliere i deputati e i senatori direttamente e non attraverso una lista preconfezionata di candidati decisi dai vari segretari di partito. Infatti non si vota tracciando un segno sul nome del candidato ma tracciando un segno sul simbolo del partito. La legge elettorale in vigore sta portando per la terza volta la popolazione a votare illegittimamente i membri del parlamento in quanto, secondo molti, incostituzionale. Poiché gli articoli del rifiuto della scheda elettorale dell'attuale legge non era di facile interpretazione, il ministero degli interni, sollecitato da alcuni cittadini, ha recentemente emanato una circolare per chiarire il controverso dibattito sul tipo di astensione sopra descritto ma non tutte le Prefetture hanno provveduto a trasmettere ai Comuni tale circolare. Purtroppo su internet stanno confusamente ed erroneamente proliferando messaggi di presunti esperti che hanno il solo risultato di confondere ancor di più l'elettore. Questo mia lettera non vuole essere un invito all'astensione ma semplicemente un mettere in luce una diversa possibilità di essere elettori attivi e non astensionisti passivi. Astenersi dal recarsi al seggio, oltre che essere contrario all'articolo 48 della Costituzione Italiana, Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico, è l'equivalente dell'accettazione del risultato elettorale". Confidando nel vostro prezioso lavoro di divulgazione di una corretta e puntuale informazione ai cittadini.

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